Non sentite più “per sentito dire”
La memoria olfattiva è la pietra angolare della degustazione. Tenetela in allenamento ! Che Le Nez du Vin, Le Nez du Café o Le Nez du Whisky siano per tutti un mezzo pedagogico un gioco in famiglia o tra amici, poco importa, iniziate e progredirete molto velocemente.
Scegliete un flacone a caso, senza consultare la lista delle risposte, apritelo, annusatelo usando il flaconcino e/o il tappo e scoprite il piacere de gioco.
Quanti ricordi stanno per risvegliarsi, quante evocazioni attraverseranno lo spirito? A che famiglia appartiene tale nota? Cercate nella vostra memoria olfattiva. Esplorate i vostri ricordi. Spesso non riuscite ad associare un nome all’aroma e la cosa vi infastidisce tanto siete sicuri di conoscerlo. È fruttato? Floreale ? Vegetale ?...
Non vi resta che guardare il numero dl flaconcino e la lista delle risposte. Con il nome di questa nota odorifera diventa ovvio. Ricominciate con un altro flaconcino. Ripetete questo allenamento quotidianamente con un massimo di dieci flaconcini per forgiare la vostra memoria olfattiva.
Nel giro di poche settimane, sarete in grado di identificare, riconoscere e soprattutto nominare questi aromi, chiavi di identificazione di ciò che degusterete.
Non assaggiate più per procura
Lanciatevi, scegliete un vino, un caffè o un whisky “propedeutici”, cioè che possiedono aromi tipici facili da individuare: un Gewurztraminer, un caffè colombiano o un single malt d’Islay.
Seguite i consigli e i disciplinari di degustazione forniti nelle nostre opere. Potrete scoprire il litchi nel primo, il caramello nel secondo e la torba nel terzo. Altre rivelazioni vi attendono per stupirvi piacevolmente.
Verificate quindi con la collezione, confrontate la nota aromatica con quelle vicine : rosa o litchi? Burro o caramello?Torba o affumicato?
Non Vi annoierete più perché non assaggerete più allo stesso modo. Le Vostre percezioni sono sempre più fini. Avete acquisito le attitudini indispensabili per apprezzare, giudicare e commentare i vini, i caffè e i whisky che assaggiate.
Rilevate la sfida
Nel mese di ottobre del 1980, pochi mesi prima della presentazione del Nez du Vin, Jean Lenoir è stato selezionato per affrontare gli Inglesi nell’ambito della seconda "Sfida franco-britannica del vino " organizzata da Le Figaro e dal Sunday Times.
Per arrivare sesto su trenta concorrenti dilettanti che partecipavano alla finale, ha dovuto rispondere in 90 minuti alle seguenti domande (e allenarsi per anni!):
Domanda n°1 : Ecco quattro bicchieri di vino bianco provenienti da una di queste sei regioni: Chablis, Borgogna, Loira, Rodano, Bordeaux, Gaillac. Attenzione: due vini potrebbero essere stati scelti nella stessa regione! Indicate per ognuno la propria regione di provenienza.
Domanda n°2 : come per la domanda n ° 1, con quattro vini rossi selezionati da sei regioni: Côtes de Buzet, Bordeaux, Borgogna, Rodano, Corbières, Beaujolais.
Domanda n°3 : Ecco tre bicchieri di Bordeaux della stessa sub-regione (ad esempio, di Saint-Emilion) selezionati da tre annate dal 1970 al 1979. Mettere in ordine crescente di anzianità delle annate .. Indicare la sub-regione.
Domanda n°4 : Ecco quattro vini: tre rossi e uno bianco. Tutti sono VDQS (Vini Delimitati di Qualità Superiore, categoria oggi abbandonata) provenienti da una di queste sette regioni: Côtes-du-Roussillon, Gros plant du pays nantais, Côtes-du-Lubéron, Costières du Gard, Sauvignon du Haut Poitou, Corbières et Coteaux du Languedoc.. Provate a indovinare quali sono le quattro regioni rappresentate.
Per contestualizzare questa sfida che ancora oggi ha valore come esempio, provate a ripetere questa degustazione con gli amici, ovviamente alla cieca, adattando le regioni vitivinicole, le etichette e le annate in base alle vostre conoscenze, i vostri gusti e il vostro budget. Qualsiasi siano le bottiglie selezionate, rileverete l'importanza del Nez du Vin per percepire la loro tipicità. E non preoccupatevi: il vincitore aveva ottenuto solo il 50% di risposte corrette.
Per la cronaca, se i Francesi furono sconfitti dagli Inglesi alla prima sfida a Bordeaux, presero la loro rivincita l'anno successivo sul suolo britannico ... con come allenatore Jean Lenoir e la sua valigetta di 120 aromi che diventerà un anno dopo Le Nez du Vin!